Verdure
L’orticoltura valsusina punta sulla produzione di qualità. Pomodori, insalata, zucchine, melanzane, cavoli zucche e soprattutto patate sono alcuni dei prodotti che si possono trovare direttamente presso le aziende agricole o sui banchi dei mercati settimanali.
La scelta di alcuni agricoltori è quella di coltivare varietà non ibride per contrastare la perdita di biodiversità che da anni ormai tende ad impoverire in termini di colore e sapore le nostre tavole. Una scelta controcorrente, con costi iniziali più alti, che prevede la ricerca di sementi e piantine prodotte in aziende specifiche anche lontane.
PATATE
Tra gli ortaggi tipici e più diffusi c’è la patata, tipica coltivazione di montagna, probabilmente diffusa nella valle nel periodo napoleonico. Per invogliare i diffidenti cittadini pare che nel 1806 il Prefetto di Susa promettesse una ricompensa a chi si impegnava a coltivarla.
Solo trent’anni dopo era già una coltura in piena espansione grazie alla straordinaria resa rispetto alle colture tradizionali.
Nell’800 la qualità delle patate coltivate sulla montagna valsusina, in particolare sui territori del comune di Condove, era riconosciuta in tutta la Provincia di Torino e particolarmente sui mercati cittadini, dove i contadini si recavano regolarmente per la vendita. Oggi questa coltivazione continua ad essere diffusa e i produttori del posto la commercializzano a vari livelli. Sul territorio alpino sempre più aziende si sforzano di occupare nicchie di mercato con particolare attenzione alla valorizzazione delle produzioni tradizionali.
Purtroppo nel tempo è andato perso il patrimonio genetico di varietà locali e vengono oggi coltivate vecchie e nuove varietà per lo più di origine olandese legate sia alla tradizione culinaria, e allora parliamo della varietà Desiree a buccia rossa e pasta gialla largamente impiegata per preparare gli gnocchi; sia alle caratteristiche pedoclimatiche del territorio stesso. Per citarne altre viene coltivata la varietà Primura abbastanza versatile in cucina e la Bintja a pasta gialla ottima al forno, fritta o in purè oltre a Liseta, Cicero e Marabel.
POMODORI
Tra i pomodori più diffusi troviamo il tipico “Cuore di bue”, piriforme, leggermente costoluto e raccolto a frutto singolo. Il gusto delicato della polpa farinosa lo rende ottimo se consumato crudo in insalata o in salse particolarmente gustose, quando completamente maturo.
Società Cooperativa Dalla Terra Nativa (Venaus)
Alwalore (Villar Dora)
Le confetture del priore (Susa)
Società Cooperativa Clarea (Chiomonte)
Agridelta (Avigliana)
Azienda Agraria Pogolotti Luigi Egidio (Giaveno)
Azienda Agricola “Le Roncaglie”
Azienda Agricola Pognant Gros Federico
Fattoria Bilancia (Susa)