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Miele

miele

La produzione di miele, dato il carattere prevalentemente stanziale dell’apicoltura locale, comincia in genere a fine maggio e termina con la smelatura di fine estate. I nomadisti invece riescono a fare più smelature dalla fine della primavera fino all’autunno, sfruttando ambienti interni o esterni alla valle.

La commercializzazione è prevalentemente affidata alla vendita diretta; i consumatori tendono a privilegiare, nei loro acquisti, la qualità piuttosto che la quantità ricercando prodotti specifici con una determinata origine geografica.

miele

Miele di castagno

È un miele che ha caratteri organolettici particolari: stato fisico liquido o a cristallizzazione molto lenta, non sempre regolare, colore ambra più o meno scuro, con tonalità rossiccio/verdastre nel miele liquido, marrone se cristallizzato, sapore poco dolce, normalmente acido, decisamente amaro o molto amaro, tannico e astringente.

Visto il sapore forte, penetrante e piuttosto amaro non incontra il gusto della maggior parte dei consumatori; proprio per questo il prodotto si colloca con favore presso una fascia sempre più ampia di amatori che ne apprezzano le caratteristiche particolari e viene anche esportato.

Miele di robinia o acacia

La robinia è piuttosto comune nel fondovalle della Bassa Valle di Susa. In primavera assume una notevole importanza soprattutto per la raccolta del nettare, ma le produzioni locali non risultano significative.

Il miele di robinia è uno dei mieli uniflorali più conosciuti e più apprezzati in quanto possiede delle caratteristiche organolettiche maggiormente gradite al consumatore: colore bianco acqua leggermente ambrato, non cristallizza mai completamente; stato fisico permanentemente liquido, aroma leggero e delicato, sapore dolce e delicato; odore di debole intensità, non particolarmente caratteristico.

 

Miele di tiglio

Il miele uniflorale di tiglio si produce nell’arco alpino e, occasionalmente, in zone urbane o suburbane su tigli coltivati. Rappresenta una produzione non molto abbondante, ma localmente importante.

Si tratta di un miele con caratteristiche peculiari che devono essere conosciute per essere apprezzate, ma, forse proprio per questo, il prodotto si colloca con favore presso una fascia sempre più ampia di persone.

La cristallizzazione è ritardata e, se avviene, dà origine a cristalli grossi e irregolari; il colore ambra ha riflessi verdi nei mieli più puri se liquidi, mentre assume colorazioni da avorio a beige se cristallizzato. L’odore non è molto intenso ma è caratteristico, mentolato, accompagnato da un sapore normalmente dolce con aromi molto caratteristici di mentolo molto persistenti e con un netto retrogusto.

miele

Miele di Flora Alpina

Raro, viste le difficili condizioni di vita per le api in alta montagna.

Il miele di flora alpina è un alimento ricco e molto completo dal sapore caratteristico e intenso da  gustare con tartine spalmate con burro di montagna. A temperatura ambiente si presenta liquido o  cristallizzato con consistenza pastosa, da giallo paglierino chiaro ad ambra scuro e odore tenue, tipico dei fiori di alta montagna.

 

Miele di rododendro

Prodotto prezioso dalle quantità limitate per le difficoltà climatiche ed ambientali che ostacolano l’attività delle api in alta montagna, dove il rododendro fiorisce. E’ incolore o giallo paglierino quando è liquido, bianco-beige quando è cristallizzato. Cristallizza spontaneamente dopo alcuni mesi. Il sapore è dolce, caratteristico, resta persistente il gusto. L’aroma è tenue, ricorda il profumo del fiore.

 

ALTRI PRODOTTI DELLE API

Melata

La melata deriva dalla linfa delle piante, ma mentre il nettare è secreto attraverso un processo attivo, la melata è prodotta in seguito all’intervento di insetti parassiti (afidi) che succhiano la linfa delle piante. Le gocce in eccesso vengono raccolte dalle api e trasformate. Il colore è da ambrato scuro a nero, odore abbastanza intenso, di frutta cotta e sapore non molto dolce . E’ un prodotto ricco di sali minerali.

Propoli

La propoli è un prodotto resinoso che le api elaborano raccogliendo le secrezioni che ricoprono le gemme di alcune piante (pioppo, betulla , pino). Le api prelevano le sostanze necessarie e poi le mescolano con la saliva, producendo un materiale parzialmente digerito e fortemendo adesivo, dotato di proprietà antisettiche.

Pappa reale

La pappa reale si presenta come una poltiglia di colore bianco-giallastro (madreperlaceo), diffluente, di consistenza gelatinosa. L’odore e’ specificatamente acido, astringente.

Molto efficace come integratore naturale, ricostituente e rigenerante.

 

Cera

La cera è secreta dalle api di una ben determinata età in forma di sottili scaglie. Le api mellifere usano la cera d’api per costruire le celle del loro favo, dove vengono cresciute le larve e depositati miele e polline.

 

MIELE e …

…nocciole, mandorle, caffè, cacao…gusto e qualità a volontà!

 

Apicoltura Favro Danilo (San Giorio di Susa)

Apicoltura Seba e Vale (Almese)

Azienda Agricola “La Ghiandaia” (Giaveno)

Ravetto Luigi (Bruzolo)

Gioele Miele (Sant’Ambrogio di Torino)

L’hobby del miele (Giaveno)

Gioana Marco (Giaveno)

Fattoria Bilancia (Susa)

Occitania (Mattie)

Agrinova (Susa)